Ieri è stata posata la prima pietra per la costruzione di una casa comune che condurrà gli operesi alla vittoria nelle elezioni amministrative della prossima primavera. Il Popolo si riprenderà il Municipio e l'istituzione più vicina alla gente.
IN 200 ALLA CENA DI NATALE
Ieri è stata posata la prima pietra per la costruzione di una casa comune che condurrà gli operesi alla vittoria nelle elezioni amministrative della prossima primavera. Il Popolo si riprenderà il Municipio e l'istituzione più vicina alla gente.
BORGHEZIO - AI TURCHI RISPONDIAMO: SIAMO ORGOGLIOSI DEI NOSTRI SIMBOLI CROCIATI E TEMPLARI
L'incredibile motivazione - e cioè che la croce che campeggia sulle maglie indossate in quell'occasione dai giocatori dell'Inter sarebbe affermazione di "superiorità" religiosa e ricorderebbe "i giorni sanguinari del passato", le Crociate e, in particolare, i Cavalieri Templari - ci rafforza nella convinzione che lo spirito che aleggia nella Turchia del 2007 è ancora quello dello scontro di religioni e di civiltà.
Il silenzio timoroso e servile delle nostre Autorità istituzionali, sempre pronte a stigmatizzare ogni e qualsiasi orgogliosa rivendicazione della nostra identità culturale e cristiana, fa semplicemente vergogna.
Sappiano turchi e mussulmaneria varia che in Padania sventola ovunque il simbolo antico e venerato della Croce di San Giorgio, che campeggia un po' ovunque sui nostri gonfaloni e che caratterizza da sempre la nostra iconografia comunale, le nostre rappresentazioni storiche, i momenti di gioia e di festa del nostro popolo.
Mai, e meno che mai per pretesa turca, accetteremo di rinunciare ai nostri simboli sacri.
Capo Delegazione Lega Nord al P.E.
COMUNICATO STAMPA: TORRI GEMELLE NEL NUOVO QUARTIERE. RAMAZZOTTI COME BIN LADEN.
Fortunatamente non si tratta di attentato terroristico ma di pura demagogia e così Ramazzotti, questa volta, se la cava solo con i fischi dei cittadini che oramai non bevono più le menzogne dell'Amministrazione e sanno che quei palazzoni saranno di dieci piani più la mansarda. Un’esagerazione per Opera, paese il cui piano regolatore prevedeva edifici al massimo di cinque piani.
FINALMENTE I LAMPIONI IN VIA MONETA… MA NON BASTA!
La posa dei lampioni sulla strada era colpevolmente in netto ritardo ed è vergognoso che l’Amministrazione si sia mossa solo dopo il volantino del Gruppo Consiliare di Ettore Fusco che ha denunciato lo stato di pericolo e degrado cui è lasciata la nostra via.
I lampioni sono un passo avanti ma ci sono ancora troppe lacune da colmare all’interno del complesso di Via Moneta:
· i vialetti che si inoltrano tra i palazzi sono completamente bui
· i giardini sono completamente al buio
· di agenti preposti alla sicurezza dei cittadini non ne passano
· la roggia che scorre accanto al viale d’accesso ai portoni è scoperta
· non ha la benché minima protezione
· permette a decine di topi e nutrie di inoltrarsi nei giardini e portoni
Queste sono le disfunzioni esteriori, quelle di cui l’Amministrazione deve interessarsi ed attivarsi nei confronti dell’azienda costruttrice affinché siano sollevati i cittadini operesi dal disagio che hanno vissuto ed ancora oggi vivono in un quartiere che, se non era urbanizzato a dovere, non doveva essere aperto.
Che il Sindaco intervenga ed eviti che, in occasione dei prossimi furti o di qualsiasi altro danno causato dalla scarsa illuminazione e dalla presenza della roggia a ridosso delle abitazioni, gli inquilini di Via Moneta debbano sporgere denuncia contro di lui per essersi sottratto al suo dovere istituzionale.
NIENTE SOLIDARIETA' AL SINDACO DI CITTADELLA DA QUELLO DI OPERA
COMUNICATO STAMPA: NESSUNO TOCCHI BITONCI
Domenica mattina Opera sarà idealmente con il Sindaco Bitonci ed i suoi concittadini. Il primo cittadino di Cittadella è indagato per usurpazione di funzione pubblica.
Questo per avere fatto bene il mestiere di Amministratore Pubblico, predisponendo degli atti indispensabili alla sicurezza dei propri concittadini, senza violare alcuna legge del buonsenso. Dare la residenza solo a chi può dimostrare di potersi mantenere non può essere un reato ed il Sindaco del paese veneto non ha fatto altro che questo. Forse i solerti magistrati dovrebbero indagare chi permette ai diseredati di tutto il mondo di entrare in Italia e, non avendo mezzi per il proprio sostentamento, delinquono per mantenersi.
Lo stesso Ministro Amato sta studiando sistemi per arginare questo fenomeno ed è al vaglio delle istituzioni nazionali il nuovo pacchetto di competenze da dare proprio ai sindaci chiamati in prima persona alla battaglia per ridare sicurezza ai cittadini.
Eppure Bitonci riceve un avviso di garanzia per usurpazione di funzione pubblica!
A Opera, nel paese alle porte di Milano militarizzato per due mesi per cercare di insediare un campo nomadi non voluto dagli operesi, abbiamo imparato a lottare per fare valere i nostri diritti e per questa ragione alcuni di noi, colpiti dalla magistratura, ne pagheranno le conseguenze.
Ettore Fusco, il Capogruppo della Lega Nord al Consiglio Comunale, è quello che sta peggio. A gennaio inizia infatti il suo processo per istigazione a delinquere in quanto, secondo gli accusatori, il rogo delle tende che avrebbero dovuto accogliere il campo nomadi sarebbe stata la conseguenza del suo intervento, in aula consiliare, dinanzi alla folla inferocita contro il Sindaco di centro sinistra che il campo nomadi lo voleva a tutti i costi.
“Domenica mattina io sarò a Cittadella per manifestare al popolare Bitonci la solidarietà dei leghisti operesi e, soprattutto, la vicinanza ideale di un’intera comunità che rivede, nel sopruso che il primo cittadino veneto sta subendo, la stessa violenza riservata agli operesi calunniati ed infamati dai mass media nazionali.
Per quanto riguarda me, oltre alle menzogne sentite e lette in merito a quelle vicende, la persecuzione ha avuto uno strascico giudiziario e sta quindi proseguendo al fine di intimidirmi e mettermi in condizione di non svolgere il mio dovere di rappresentante popolare di una forza sempre più viva e vicina alla gente.
Nonostante questo sono vicino al Sindaco di Cittadella Massimo Bitonci, non ho alcun timore nell’esprimere tutta la mia solidarietà ad una persona a cui i propri concittadini hanno rinnovato in questi giorni, mediante migliaia di messaggi di solidarietà, la propria fiducia e che domenica tributeranno al loro Sindaco l’unica sentenza valida, quella del Popolo”.
INGLESE UCCISA
Intervenendo oggi a Bruxelles durante l'audizione del Commissario Frattini davanti alla Commissione Libertà Pubbliche, l'On. Borghezio ha sottolineato "la necessità di rafforzare le misure di controllo interno ai Paesi membri sugli stranieri in libera circolazione".
"La notizia della cattura di un pericolosissimo delinquente ivoriano - ha dichiarato l'On. Borghezio - ricercato in Italia per l'efferato delitto di Perugia una ragazza inglese, dimostra che in Germania - dove i controlli sugli stranieri sono severi ed efficaci - la polizia è in grado di assicurare alla giustizia quei criminali che, invece, nei Paesi buonisti come l'Italia sfuggono facilmente alle ricerche e possono delinquere e poi dileguarsi in tutta tranquillità".
Capo Delegazione Lega Nord al Parlamento Europeo
COMUNICATO STAMPA: 400 FIRME PER LA SICUREZZA
La prima, quella prettamente locale contro l'inceneritore a confine tra Opera, Milano e Rozzano, era il proseguimento di un iniziativa avviata a fine luglio dai cittadini di Opera Sicura mentre la seconda, effettuata a livello nazionale nei gazebo che la Lega Nord ha organizzato in tutta la Padania, consisteva in una petizione popolare a favore della proposta di chiudere le frontiere per cinque anni in modo tale da arginare la forte immigrazione in atto da quando sono state aperte le porte ai paesi dell'est.
L'Europarlamentare ha presentato ai cittadini la nuova rivista "Idee per l'Europa dei popoli" disponibile presso la Sezione locale del Carroccio.
COMUNICATO STAMPA: NO ALLA FANTAPOLITICA
La Lega Nord ed Ettore Fusco prendono le distanze dalle asserzioni apparse su un quotidiano nazionale in merito allo stato di avanzamento della campagna elettorale per Opera dove a maggio si voterà per rinnovare il Consiglio Comunale ed il Sindaco.
Ettore Fusco, secondo il giornalista, sarebbe un papabile candidato Sindaco per il centrodestra, e di questo dobbiamo dare atto che è opinione diffusa che cosi possa essere ma, ad oggi, il Carroccio non ha fatto ancora alcuna scelta in merito alla candidatura o meno di un proprio esponente alla guida del centrodestra nelle elezioni prossime a venire.
Se Ettore Fusco è attualmente l’operese più in vista non è comunque merito del Presidio anti rom, come afferma il quotidiano. Il Capogruppo leghista ha di fatto conquistato sempre più popolarità nel suo paese grazie all’impegno profuso quotidianamente per i suoi concittadini e le molte battaglie svolte da quando milita nel movimento di Bossi.
Il Consigliere Comunale Ettore Fusco è, infatti, da dieci anni leader indiscusso dell’opposizione e con la vicenda dell’incendio del campo nomadi in allestimento ed il successivo presidio cittadino per ostacolarne la permanenza in paese ha semplicemente aumentato la sua popolarità fuori dai confini cittadini ed ha guadagnato un processo per istigazione a delinquere che ne condizionerà certamente il futuro, sia di uomo libero che di esponente politico.
Per eventuali candidature c’è ancora tempo e devono, tassativamente, essere richieste dal popolo cui noi affidiamo le sorti di Opera. La Lega Nord sta intessendo un discorso di collaborazione con i berlusconiani operesi che, mai come quest’anno, ci appaiono assolutamente compatti contrariamente alle affermazioni qualunquiste da scoop giornalistico.
La presenza di Mario Borghezio a Opera, domenica mattina ore 10 presso il gazebo padano, non rappresenta il lancio della campagna elettorale, che per noi non ha mai inizio né fine, ma bensì un ritorno gradito nel paese cui l’Europarlamentare ha dato, in occasione della vicenda rom, un contributo molto apprezzato dagli operesi.
COMUNICATO STAMPA: L’ON. MARIO BORGHEZIO A OPERA DOMENICA 18 NOVEMBRE
Domenica 18 torna a Opera l’Onorevole Parlamentare Europeo Mario Borghezio che nella cittadina del sud milano dove è stata sconfitta la prepotenza delle istituzioni, rifiutando l’imposizione un campo nomadi voluto dal Sindaco milanese Letizia Moratti, dalla Caritas meneghina nella persona di Don Colmegna, dal Presidente della Povincia Filippo Penati, dal Prefetto del capoluogo lombardo Gian Valerio Lombardi e dal Sindaco di Opera Alessandro Ramazzotti, ha portato avanti fianco a fianco dei presidianti locali una lunga battaglia che ha fatto scuola in tutta Italia aprendo gli occhi alla gente onesta stanca di essere sopraffatta per interessi incomprensibili.
Domenica sotto il gazebo della Lega Nord si raccoglieranno le firme per dire STOP IMMIGRAZIONE e chiedere la chiusura delle frontiere per cinque anni.
L’Europarlamentare avrà modo di presentare ai cittadini il primo numero della rivista “Idee per l’Europa dei Popoli” a cura dell’omonima Associazione da lui presieduta.
Ettore Fusco con i militanti della Lega Nord e di Opera Sicura raccoglieranno, anche, le firme per chiudere e consegnare alle istituzioni la petizione contro l’inceneritore annunciato vicino al carcere operese al confine con Milano.
Una mattinata molto intensa che avrà inizio alle ore 10,00 con l’arrivo dell’Onorevole e la presentazione della rivista federalista, molto densa di contenuti, per poi proseguire con le petizioni annunciate e la distribuzione del materiale predisposto alla sensibilizzare dei cittadini per affrontare i problemi dell’immigrazione e del mal governo del Presidente del Consiglio Romano Prodi.
BORGHEZIO A OPERA DOMENICA 18 NOVEMBRE
In occasione del gazebo di DOMENICA 18 NOVEMBRE in Via Dante vicino al Municipio alle ore 10.00 si terrà la presentazione a Opera della rivista IDEE PER L'EUROPA DEI POPOLI.
L'On. Mario Borghezio, Parlamentare Europeo, torna dagli operesi per cui si è battuto, a fianco dei presidianti, in occasione della battaglia contro l'insediamento di un campo nomadi.
Lo aspettiamo per un gradito saluto alle ore 10.00 presso il gazebo della Lega Nord in Via Dante alla fermata del Bus vicino al Municipio.
Al gazebo sarà possibile firmare le petizioni popolari:
- STOP IMMIGRAZIONE frontiere chiuse per 5 anni
- NO INCENERITORE e mostri ecologici a Opera
Altro su: http://presidiodiopera.blogspot.com/2007/11/mario-borghezio-opera-domenica-18.html
VOCI DALLA RISERVA
Di fronte a questa emergenza il governo di Roma, dopo mille rinvii e distinguo, ha risposto con cinque Disegni di Legge che dovrebbero stabilire fra le altre cose anche i poteri dei sindaci e norme sulle espulsioni dei cittadini comunitari da parte dei Prefetti. Ma oltre alla fumosità di questi provvedimenti ciò che lascia allibiti è la scelta di procedere col Disegno dL, cioè con un provvedimento che deve passare all’esame delle due Camere, esposto alle imboscate e alle valanghe di emendamenti che certamente la sinistra radicale non mancherà di presentare.
Ed è allora fin troppo facile prevedere che il testo di legge arriverà al termine dell’iter parlamentare completamente stravolto, con tempi lunghissimi e quindi con efficacia tutta da stabilire. Molto più logico sarebbe stato il ricorso al Decreto Legge, ovvero ad un provvedimento immediatamente in vigore da convertire in legge entro 60 giorni. In Italia si governa per Decreto ad ogni occasione nonostante i ripetuti richiami della Corte Costituzionale a non abusare di tale strumento, ma in questo caso dove l’emergenza e l’urgenza sono palesi, l’ignavia del Governo si è manifestata in tutta la sua grossolanità.
Ci sono voluti i tragici fatti di Tor di Quinto a Roma per assistere ad una patetica retromarcia con l’immediata emanazione di un Decreto per il potere di espulsione da conferire ai Prefetti, senza per altro che sia possibile sapere se poi questi avranno o meno i mezzi finanziari per mettere materialmente su un aereo le persone da espellere o se ci si dovrà limitare ad un ridicolo foglio di via.
I fatti sono questi e non inducono a facili ottimismi, ma l’ipocrisia buonista del Governo delle sinistre non deve indebolire la nostra volontà di reazione, la voglia di riprenderci il nostro territorio, di ridare alla Lombardia e a tutta la Padania l’orgoglio della propria identità.
Gli Indiani d’America non sono riusciti a fermare l’invasione e ora vivono nelle riserve. Non dimentichiamo mai quella lezione.
I MORTI A MILANO CONTANO MENO DI QUELLI NELLA CAPITALE?
La vittima aveva 64 anni. Viveva al settimo piano di un palazzo vicino alla Fiera. Almeno 3 banditi, forse dell'Est
MILANO - Un medico di 64 anni, Marzio Colturani, ginecologo in pensione, è morto la scorsa notte a Milano durante una rapina nella sua abitazione. Una rapina che si è trasformata in tragedia. È accaduto nei pressi della Fiera di Milano in una lussuosa abitazione al settimo piano di un palazzo in via Comerio 3, a pochi passi dal comando dei carabinieri. L'uomo viveva con il figlio trentenne.
SOFFOCATO - Secondo le prime ricostruzioni, nell'appartamento si sarebbero introdotti almeno tre banditi, forse anche quattro, probabilmente dell'Est europeo, a giudicare dall'accento e dalla testimonianza del figlio. I banditi avrebbero immobilizzato padre e figlio, imbavagliati con del nastro adesivo da pacchi e con il corpo avvolto da una coperta o un lenzuolo. Quando il figlio è riuscito a liberarsi, dopo che i banditi aveva lasciato la casa, ha visto che il padre, già malato, respirava a fatica. L'uomo sarebbe morto poco dopo, probabilmente proprio a causa dell'imbavagliamento. Inutile la chiamata al 118: quando sono arrivati i soccorsi era già morto.
NESSUNA EFFRAZIONE - I banditi sono entrati in casa poco dopo le tre di notte; forse con una chiave, visto che non c'è stata effrazione. Hanno sorpreso nel sonno il figlio della vittima, Luca, farmacista trentenne, lo hanno colpito con un pugno e immobilizzato e imbavagliato nella sua stanza. Poi sono entrati nella stanza del padre, che è vedovo, lo hanno immobilizzato e imbavagliato con del nastro adesivo e hanno svaligiato la casa portando via quadri, gioielli e soldi da una cassaforte. Il ginecologo aveva un altro figlio, Matteo, 34 anni, giornalista televisivo, che vive a Sesto Calende.
L’UDC SALVA IL GOVERNO
L’Udc salva il Governo Prodi. Nel giorno in cui sarebbe andato sotto, su un emendamento politicamente pesantissimo, quello sul taglio dei ministri a partire dal prossimo 1° gennaio, l’Esecutivo è stato salvato da cinque assenze provvidenziali e decisive nell’opposizione: quelle di quattro... ...senatori Udc, ovvero Rocco Buttiglione, Antonio De Poli, Nedo Poli e Calogero Mannino, e di un senatore ex Udc ora nella Nuova Dc, Mauro Cutrufo. Tutti assenti nella votazione chiave, in cui la maggioranza ha prevalso per soli 2 voti, scongiurando una caduta che avrebbe aperto la crisi.
SIAMO TUTTI ITALIANI...
DOPO LA VENDETTA DEI DIECI INCAPPUCCIATI A ROMA CHE HANNO AGGREDITO UN GRUPPO DI RUMENI
MANDIAMO A CASA PRODI.
PARLIAMO DI ROM al centro identitario Bassano
INCONTRO PUBBLICO CON L’ASSESSORE REGIONALE
Davide
Boni
TI ASPETTIAMO !
CENTRO IDENTITARIO BASSANO DEL GRAPPA
VIA BASSANO DEL GRAPPA 32 - MILANO
MM LORETO/TURRO/ROVERETO
BUS 56/62
I DIECI COMANDAMENTI DELLA LEGA NORD.
Dieci Comandamenti per un miracolo... Governare Opera per gli operesi. Senza altri interessi che non siano l'attaccamento alla propria terra ed ai propri concittadini.
Noi della Lega Nord siamo gente del Popolo che non ha bisogno di presentazioni, sapete tutto di quel che facciamo e di cosa siamo stati capaci di ottenere in dieci anni di opposizione alla sinistra truffaldina che ha governato Opera per sessant'anni. Dopo tanto tempo al potere è ovvio che si incancrenisca il sistema mafioso locale formato da una fitta ragnatela di rapporti clientelari da cui dobbiamo salvare questo Paese.
Liberiamo Opera. Con noi lo facciano tutti quelli che non hanno interessi illegittimi, lo facciano coloro che rappresentano la maggioranza sana dei cittadini operesi insieme ai loro uomini e donne, eroi popolari, quelli della Lega Nord!
Quando leggerete i nomi dei candidati al Consiglio Comunale ed alla carica di Sindaco, delle varie liste che si presenteranno alla elezioni, chiedetegli: "Ma voi dove siete stati in tutti questi anni? Perchè vi interessate di Opera solo oggi, alla vigilia delle elezioni?"
Non esitate a chiedere che siano rispettate le prerogative proprie di ogni elettore. In primis, essere rispettati dagli eletti (ed anche dai candidati ad esserlo) senza essere presi in giro da gente che chiede il voto e sparisce!
- GOVERNO DI OPERA NELL'INTERESSE ESCLUSIVO DEGLI OPERESI.
- TRASPARENZA E LEGALITA' DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.
- SPINTA AUTONOMISTA IN DIREZIONE DELL'AUTOGOVERNO.
- SICUREZZA GARANTITA DA FORZE DELL'ORDINE EFFICIENTI.
- RISPETTO DELLE LEGGI IN OGNI ASPETTO DELLA VITA PUBBLICA.
- SALVAGUARDIA DEL DIRITTO ALLA CASA.
- PROMOZIONE DELLO SPORT E DELL'ASSOCIAZIONISMO.
- RETE VIARIA E MOBILITA' GARANTITA IN OGNI DIREZIONE.
- TUTELA DELL'AMBIENTE, PARCHI E PISTE CICLABILI.
- EDUCAZIONE CIVICA DEI CITTADINI E SENSO DI APPARTENENZA.
Se la Lega Nord vincerà le prossime elezioni amministrative questi dieci comandamenti, debitamente arricchiti delle esigenze della gente e dalle richieste del popolo, diventeranno il programma di Governo che, con l'aiuto dei cittadini, porterà alla trasformazione di Opera rendendola una Città di primo piano a livello nazionale. Il coraggio degli amministratori operesi renderà giustizia a tutti quei cittadini che si sentono vittime delle istituzioni pubbliche. La dedizione del Governo operese condurrà il Paese ad un livello di giustizia sociale che diverrà esempio per gli altri comuni d'Italia.
NAZISTI ROSSI: LA LEGGE LEVI - PRODI E LA FINE DELLA RETE
Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo. La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video. L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete. Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile. Il 99% chiuderebbe. Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”. Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
"Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia. Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico" questo è il commento di Beppe Grillo, un comico che con il suo Blog sta uccidendo la classe politica italiana, ma noi che siamo semplici cittadini, comitati, associazioni, volontari, religiosi, sportivi e chi più ne ha più ne metta... che fine faremo? imbavagliate vittime sacrificali all'altare della libertà di pensiero svanita nel nulla?
Ps: Chi volesse esprimere la propria opinione a Ricardo Franco Levi, prima che sia troppo tardi e diventi reato anche inviare e-mail, può scrivergli a: levi_r@camera.it
http://forumoperasicura.blogspot.com/2007/10/la-legge-levi-prodi-e-la-fine-della.html
CI SONO VOLUTI ANNI DI DURE BATTAGLIE DELLA LEGA NORD PER OTTENERE UNA GRANDE OPERA PUBBLICA IN PADANIA
"Vinta questa battaglia quindi, i nostri rappresentanti al pirellone possono dedicarsi alla difesa di Malpensa, altro cardine delle infrastrutture lombarde e padane che Roma intende affossare per difendere la "casta" romana che fa capo a Fiumicino e Alitalia".
COME FARE RICORSO ALLE MULTE DEI T-RED A FIZZONASCO
IN 500 A FIZZONASCO CONTRO LE MULTE.
Da circa un mese sono entrate in funzione, nella frazione pievese che separa il centro da Rozzano, alcune telecamere, le oramai famose T-red, che sparano multe a raffica. Si tratta infatti di migliaia di infrazioni già notificate agli interessati che, nei casi più eclatanti, si sono trovati fino a otto multe in un mese.
Indiscutibilmente le ragioni della gente sono piuttosto reali ed evidenti, non si arriva a fine mese la più eloquente, ed il neoeletto Sindaco della CdL si permette di risanare le casse comunali con il sistema più odioso, le telecamere ai semafori. Il problema non è tanto l'essere passati con il rosso ed aver preso la multa ma il trabocchetto ordito a danno del cittadino cui non resta il tempo di sgombrare l'incrocio nel momento in cui diviene arancione il semaforo.
Questo per la rapidità con cui scatta il rosso e quindi la fatidica foto. Lo stesso scatto avviene troppo presto, praticamente contestualmente al passaggio da arancione a rosso, non dando il benchè minimo tempo all'automobilista passato con l'arancione di lasciare libero l'incrocio.
A Rocco Pinto, Sindaco di Pieve, ed al suo Comandante di PL diamo un suggerimento anche noi operesi tra cui vi sono molte vittime dei semafori killer: "Ritirate i provvedimenti sanzionatori per dimostrare che con questo sistema si volevano educare i cittadini e non, invece, sanare le casse colabrodo dell'Amministrazione pievese.
Speriamo non si debbano vivere le stesse tensioni anche a Opera dove la maggioranza di sinistra ha appena votato il regolamento delle telecamere che noi della Lega Nord abbiamo osteggiato proprio poiché temiamo che sia interesse di Ramazzotti utilizzare un sistema in voga in molti comuni: fare cassa con le multe per sanare gli sprechi dell'Amministrazione.
COOPERATIVE, NESSUNO PAGHI… e nessuno pagò
SIAMO SODDISFATTI DI QUANTO I CITTADINI ABBIANO SAPUTO FARE IN PIENA AUTONOMIA DIMOSTRANDO AL SINDACO RAMAZZOTTI ED ALLA SUA GIUNTA, MATURATA NEI PRIMI CINQUE ANNI DI GOVERNO E' MARCITA IN QUESTA FASE FINALE, CHE GLI OPERESI NON SONO STOLTI E CIECAMENTE OBBEDIENTI AGLI ORDINI DEL PARTITO.
SONO FINITI I RICATTI CLIENTELARI DEL FAVORITISMO IN CAMBIO DELL’IRRAGIONEVOLE REMISSIVITÀ ED ANCORA UNA VOLTA RAMAZZOTTI E LA SUA GIUNTA AVARIATA NE HANNO FATTO LE SPESE.
A STENTO UNA CINQUANTINA DI OPERESI HANNO ADERITO ALLA PROPOSTA DEL COMUNE, ALLE TARIFFE DA LORO STABILITE, DOPO LA RIDUZIONE DEL CINQUANTA PER CENTO ARRIVATA SOLO IN SEGUITO ALLA PERVICACIA DEI CITTADINI CHE NON HANNO MOLLATO NEPPURE DAVANTI ALL’INTRANSIGENZA DEL SINDACO E DELLA SUA GIUNTA.
CINQUANTA OPERESI TRA CUI, MOLTO PROBABILMENTE, IL VICESINDACO, UN PAIO DI CONSIGLIERI COMUNALI, UN PAIO DI INTIMI AMICI DELL’ASSESSORE ED ALCUNI LORO LACCHE'. AI POCHI NON INTERESSATI DALLA QUESTIONE POLITICA DICIAMO DI RECEDERE DALL’ADESIONE NON VINCOLANTE GIA' CONSEGNATA IN COMUNE, E' MEGLIO PER LORO.
NATURALMENTE OGNI PROMESSA E' DEBITO E NOI DELLA LEGA NORD RICORDIAMO BENISSIMO QUELLA FATTA POCHI MESI FA QUANDO VI INVITAVAMO A NON ADERIRE ALL’OFFERTA. SIA LA PRIMA, QUELLA FOLLE, CHE LA SECONDA CON TANTO DI RIDUZIONE.
LA GIUNTA OPERESE E' NEI GUAI E VOI LE AVETE DATO IL COLPO DI GRAZIA FACENDOLE MANCARE I SEICENTOMILA EURO GIA' MESSI A BILANCIO, NECESSARI AGLI SPERPERI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE, ED INDISPENSABILI A CONQUISTARSI I TRADIZIONALI VOTI DI SCAMBIO.
GRAZIE A QUESTA FORTE DETERMINAZIONE DEGLI OPERESI, CHE IN QUEST’ULTIMA STAGIONE HANNO DIMOSTRATO DI POSSEDERE GLI ATTRIBUTI E LE CARTE IN REGOLA PER AUTOGOVERNARSI SENZA ESSERE SOTTOMESSI A LOGICHE CLIENTELARI E DI PARTITO, POSSIAMO ESSERE CERTI CHE IL DUEMILAOTTO SARA' UN ALTRO ANNO STORICO PER OPERA.
LA PROSSIMA AMMINISTRAZIONE SARA' NOSTRA E VOSTRA, SARA' QUELLA CHE MANTERRA' LA PROMESSA FATTA DI APRIRE NUOVAMENTE IL BANDO, PER TUTTE LE COOPERATIVE, A PREZZI RAGIONEVOLI.
LA PROSSIMA GIUNTA DIPENDE DA VOI. CONTINUATE A DIMOSTRARE DI ESSERE FORTI VOTANDO E FACENDO VOTARE LA LEGA NORD.
MULTE SELVAGGE A FIZZONASCO, LA LEGA NORD ORGANIZZA IL MAXI-RICORSO
“La popolazione è inferocita - ammette il responsabile della Lega Nord di Pieve Emanuele Pier Paolo Antonelli - ed il Carroccio si vede costretto, nonostante sia un partito di governo a Pieve Emanuele, a dare delle risposte chiare alla gente, ma anche a sottolineare la buona fede del Sindaco Rocco Pinto che, insieme al Comandante della Polizia Locale ed al Comandante della Stazione dei Carabinieri, saranno invitati all’incontro pubblico. Da qui l’iniziativa della Lega Nord che ha chiamato a questo incontro pubblico gli avvocati di un importante studio pavese che si occuperanno di analizzare la fattibilità di un maxi-ricorso. E’ nostra opinione, infatti, che la sanzione stradale debba avere per principio il carattere sanzionatorio e non estorsivo. Non è accettabile che per una medesima infrazione, per quanto possa essere in linea di principio corretta, siano recapitatate anche dieci contestazioni. Soprattutto non è ammissibile che tali strumenti per la rilevazione delle infrazioni siano regolati per cogliere in fallo gli automobilisti con sistemi, che potrebbero essere illeciti, quali ad esempio la durata dell'arancione semaforico una frazione di secondo e lo scatto della foto che colpisce anche chi è già oltre la linea d'arresto quando il verde lascia il posto all'arancione. In quest’ottica la Lega Nord si dissocia dal voto contrario dell’Amministrazione pievese alla costituzione di una commissione d’inchiesta, avanzata dalla minoranza, che avrebbe dato modo ai cittadini di sapere che la Giunta comunale è in buona fede e che tali strumenti di rilevazione delle infrazioni stradali sono il risultato di scelte politiche della precedente Amministrazione. Ora ci troviamo ad aver ereditato non solo una situazione economica preoccupante, ma anche il dissenso delle gente per scelte in materia di sicurezza stradale che stanno arrecando un danno economico importante alla popolazione.”
All’assemblea è prevista la presenza dell’Assessore alla Regione Lombardia della Lega Nord Davide Boni.
L’incontro con la popolazione si svolgerà domenica 7 ottobre alle ore 21 presso l’auditorium della scuola elementare di Via Curiel a Fizzonasco di Pieve Emanuele.
OGGIONO (LECCO): FIACCOLATA VENERDI' 5 OTTOBRE
Oggionesi e non solo venite con noi in corteo, il nostro futuro lo si compie a piccoli passi.
PROGRAMMA FIACCOLATA
La manifestazione si svolgerà con assembramento in Piazza Garibaldi, di lì si snoderà un corteo che seguirà, a partire dalle ore 20.00, il seguente percorso: Via I Maggio, Via Cavour, Via M. d'Oggiono, Via Longoni, Piazza Garibaldi dove si terrà il comizio conclusivo.
CULTURA E TRADIZIONE
"GH'ERA ONA VOLTA MILAN - I NOSTER TRADIZION"
VENEZIA: DOMENICA 16 SETTEMBRE 2007
ATTENZIONE - PER CHI VIENE A VENEZIA
A VENEZIA IN MACCHINA
Borghezio: fermato da polizia belga
(ANSA) - BRUXELLES, 11 SET - La polizia belga avrebbe fermato l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio prima della manifestazione anti-islam. Lo ha riferito lo stesso Borghezio, il quale ha spiegato di parlare da un mezzo delle forze dell'ordine e ha denunciato di essere stato malmenato dalle forze dell'ordine. L'esponente leghista sarebbe stato fermato con un'altra ventina di persone.
PULLMAN per VENEZIA
Costo del viaggio andata e ritorno Euro 15,00
Ritrovo e partenza da Opera nel parcheggio della ex coop alle ore 6.20
Per adesioni: legaopera@tiscali.it oppure SMS al 3481311083
PARTECIPIAMO NUMEROSI!
VENEZIA 16 SETTEMBRE 2007
BOSSI: CRITICHE? VENGANO LORO A CALMARE LA RABBIA DELLA GENTE
Cà San Marco, 26 agosto 2007
Al tradizionale appuntamento di Cà San Marco, antico confine del Lombardo Veneto, l’alzabandiera padano è stato arricchito da una colorita metafora del Senatur che parlando di lombardi che mantengono lo Stato, punzecchiato dai commenti dei militanti leghisti, ha detto che ancora non sono stati presi i fucili per voler sottolineare come i tartassati ed operosi settentrionali siano sempre stati diligenti e ligi al proprio dovere di italiani nonostante la Repubblica abbia, sin dalla sua nascita, spremuto i padani utilizzandoli, come galline dalle uova d’oro, per mantenere il mezzogiorno ed il carrozzone clientelare legato al Parlamento romano.
Naturalmente a noi è chiaro che Umberto Bossi non abbia voluto minacciare alcuna rivolta armata e, soprattutto, è evidente quanto sia stato importante il ruolo del Capo del Carroccio nell’evitare proprio che alla caduta della prima repubblica, realmente, si potesse giungere ad una rivolta armata degli oramai stanchi cittadini del Nord. Umberto Bossi ha infatti sempre parlato di rivoluzione democratica in cabina elettorale. Ma qualcuno finge sempre di non capire… tra questi anche il Presidente comunista della Repubblica Italiana.
CA' SAN MARCO (BERGAMO) - Nessuna retromarcia sulla protesta fiscale: la Lega Nord andrà sino in fondo. Umberto Bossi sul Passo San Marco a 2.000 metri ha fugato ogni dubbio e lo ha fatto con una delle sue espressioni forti. "Non abbiamo mai tirato fuori fucili, ma c'é sempre una prima volta". Al Senatur piace la terminologia 'armata': senza andare al 1994, quando parlò di 300 mila bergamaschi che erano disposti ad armarsi fra il 1986 e 1987, anche più recentemente ha parlato di 'fucili', in tono più o meno serio. Sul tema fiscale, non usa il termine sciopero ma protesta o rivolta perché "con le parole - ha spiegato - bisogna stare attenti". Ma i cinque punti con cui si comincerà, a distanza ciascuno di 15 giorni, sono già pronti. Nessuna spiegazione per ora su quali saranno per evitare che il governo ricorra ai ripari con un decreto legge o con un provvedimento dell'Agenzia delle entrate. "Invece dopo - ha osservato il vice presidente del Senato Roberto Calderoli - non potranno fare una legge retroattiva". Non ci sono stati riferimenti agli alleati che non vedono esattamente di buon occhio la protesta fiscale. Calderoli li ha invitati ad essere più presenti al Senato "perchéé inutile che si parli dei costi della politica se si ruba lo stipendio non andando in Parlamento". Il deputato Roberto Cota ha invece criticato il "partito trasversale del freno a mano tirato che fino a oggi non ha permesso un vero cambiamento". La Lega invece ha iniziato la raccolta firme sulla protesta fiscale e ai circa 500 militanti saliti in Valbrembana é stata distribuita una scheda perché dicano se sono "favorevoli ad attuare la rivolta fiscale pagando le tasse alle nostre regioni e ai nostri comuni anziché allo Stato centrale". Bossi è arrivato intorno alle 13, ma prima del suo breve intervento sono saliti in tanti sul palco per parlare, dal segretario nazionale della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti all'eurodeputato Mario Borghezio, agli esponenti della Lega delle diverse regioni del nord. E tutti hanno ripetuto la stessa cosa: "da qui parte la battaglia". Il via ufficiale, anzi "l'inizio del conto alla rovescia" per mandare a casa Prodi, come ha sottolineato Calderoli, sarà il 16 settembre al consueto appuntamento di Venezia. "Davanti alla rapina delinquenziale dello Stato che taglia la libertà - ha spiegato Bossi - noi sappiamo reagire e arrivare al bersaglio. Ci tocca andare fino in fondo". E in questo senso la protesta fiscale "non è la fine del mondo - ha aggiunto il leader della Lega - ma una parte della lotta per la libertà". Il Senatur ha ricordato ancora una volta che tutti gli stati moderni sono nati dalla rivolta fiscale, ha citato Carlo Cattaneo rilanciando il lavoro comune con il Veneto, ma anche il poeta siciliano Ignazio Buttitta per spiegare l'importanza delle radici. "Finora gli è andata bene - ha osservato -, i lombardi pagavano e non hanno mai tirato fuori il fucile, ma c'é sempre una prima volta. La Lega è nata per la libertà della Padania e noi non ci fermeremo a metà. Ora si lamentano perché parliamo di rivolta fiscale, ma siano più onesti e equilibrati. E' evidente che quando uno esagera ci sono reazioni".
BOSSI: BERLUSCONI MI HA CONFERMATO DI NON VOLERE IL PARTITO UNICO
TUTTI GLI STATI DEMOCRATICI SONO NATI DA UNA RIVOLTA FISCALE
Umberto Bossi a Melzo 20 agosto 2007.
::ULTIM'ORA::
(ANSA) Valeggio sul Mincio (VR) 23 luglio - Umberto Bossi torna a chiamare il popolo della Lega alla mobilitazione di piazza contro il Governo Prodi. "A settembre - ha detto il Senatur - faremo una serie di grosse manifestazioni per far capire che il governo deve andare a casa". "Le faremo in Lombardia ma anche in Veneto - ha proseguito - e ci dovete venire incazzati, non buoni come al solito. Noi non siamo cambiati, siamo quelli di sempre. Il Veneto, la Lombardia, la Padania non sono in vendita, non sono un regalo per nessuno, sono nostre".
Fabrizio con il SENATUR in versione presidiante.
Ecco il leggendario Umberto Bossi che osserva il cappellino del PRESIDIO DI OPERA e posa con un suo rappresentante, nonchè militante leghista, sostenendo la causa degli indagati e dei cittadini operesi tutti che, con le eventuali condanne anche di uno solo di loro, sono le vittime di una violenza morale ed antidemocratica che deve fare scuola nel resto d'Italia. I cittadini non devono alzare la testa e, se qualcuno lo fa, va subito punito per dare l'esempio agli altri. Ieri noi presidianti, oggi Bossi... NOI CI SIAMO.
Domenica 26 agosto. Manifestazione di Ca’ San Marco.
Nel corso della manifestazione dell’anno scorso, il nostro Segretario Federale, Umberto Bossi, dichiarò: “Oggi, amici, si parla di libertà. E’ il vero alzabandiera del Nord. L’alzabandiera è una cosa seria, vuol dire che si chiede la libertà”.
Oggi, come quando furono pronunciate, queste parole suonano attuali per la Padania e per il Nord.
La Lega lotta per la libertà del Nord, “battendo tutte le vie democraticamente percorribili, per poter essere padroni a Casa Nostra e padroni anche delle nostre strutture istituzionali”.
Dobbiamo stimolare continuamente i nostri esponenti presenti nelle istituzioni alzando la bandiera dell’indipendenza, ed è proprio quello che faremo: domenica 26 agosto, in località Ca’ san Marco, in provincia di Bergamo. E saremo in tanti come è giusto che sia nei momenti che contano per la Lega e per il Nord. Padania sempre.
I GIOVANI PADANI IN FESTA
MUSICA E BIRRA A VOLONTA'
Vizzolo Predabissi - area feste di Via Verdi
14 e 15 LUGLIO
IL PROGRAMMA DELLA FESTA:
Sabato 14 dalle 21:00 LISCIO CON ORCHESTRA
Domenica 15 dalle 21:00 SERATA GIOVANI
BALLO E ANIMAZIONE LATINO AMERICANO
IL MERCANTE DI PIETRE
Nell’epoca in cui viviamo, sempre più spesso, un fatto esiste solo se viene trasmesso sullo schermo.
L’immagine ha sostituito la parola scritta; un film o un documentario sostituiscono il romanzo o il saggio, così come il telegiornale si impone a discapito dei quotidiani.
Questo accade perché l’immagine è qualcosa di immediato, si recepisce più velocemente, e noi abbiamo sempre meno tempo da dedicare alla lettura.
È così che assume importanza anche il messaggio che possiamo veicolare attraverso la proiezione di un film.
È il caso de “Il mercante di pietre” di Martinelli, in grado di scuotere le coscienze degli stanchi occidentali, attirando l’attenzione sul tema dello scontro di civiltà (islam-occidente).
Sulla base di queste considerazioni il neoassessore alla cultura, per il comune di Melegnano, ha organizzato la seguente iniziativa:
presso sala delle Battaglie – Castello Mediceo
P.za della Vittoria – Melegnano mercoledì 11 luglio ore 20.30
Intervengono alla conferenza:
- Senatore Massimo Poliedri
- Europarlamentare Mario Borghezio
- Direttore de “la Padania” Leonardo Boriani
Seguirà la proiezione del film “Il mercante di pietre” alle ore 21.30
VENERDI' 6 LUGLIO ORE 21
VIA BASSANO DEL GRAPPA 32 - MILANO
MM LORETO/TURRO/ROVERETO
BUS 56/62