Fabrizio con il SENATUR in versione presidiante.


Ecco il leggendario Umberto Bossi che osserva il cappellino del PRESIDIO DI OPERA e posa con un suo rappresentante, nonchè militante leghista, sostenendo la causa degli indagati e dei cittadini operesi tutti che, con le eventuali condanne anche di uno solo di loro, sono le vittime di una violenza morale ed antidemocratica che deve fare scuola nel resto d'Italia. I cittadini non devono alzare la testa e, se qualcuno lo fa, va subito punito per dare l'esempio agli altri. Ieri noi presidianti, oggi Bossi... NOI CI SIAMO.

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