NELLA BASE CRESCE L’ATTESA PER L’INTERVENTO DI UMBERTO BOSSI. PRIMA SUL PALCO TANTI ARTISTI, TRA CUI HEVIA, LA STAR INTERNAZIONALE CON LE SUE CORNAMUS

Il conto alla rovescia è terminato: siamo arrivati al tradizionale raduno della Lega Nord sul sacro prato di Pontida: un festa che, quest’anno, riveste un’importanza ancora maggiore cadendo a pochi giorni di distanza dal larghissimo successo elettorale ottenuto dalla Lega Nord nelle elezioni Amministrative di domenica scorsa.
Il raduno di Pontida, dunque, sarà l’occasione per festeggiare i tanti sindaci e presidenti di Provincia conquistati o riconfermati dal Carroccio, che saranno chiamati sul palco per prestare il tradizionale giuramento di fedeltà alla Padania, anche se il momento più atteso, come sempre, sarà quello dell’intervento conclusivo del Segretario Federale, Umberto Bossi.
Rispetto alle precedenti edizioni il programma della festa da quest’anno presenterà delle importanti variazioni: nella prima parte della mattinata, verrà lasciato maggiore spazio all’intrattenimento, soprattutto musicale, per allietare le migliaia e migliaia di persone che con il passare dei minuti cominceranno a riempire il pratone in attesa degli interventi politici e del discorso di Bossi.
La festa si aprirà alle 9.30, con il tradizionale Alza Bandiera del Sole delle Alpi sulle note del Va Pensiero, quindi, da quel momento, sul palco si alterneranno intermezzi musicali e spettacolo con momenti di approfondimento politico.
Tanti gli artisti che hanno immediatamente dato la loro adesione per essere presenti alla festa di Pontida: tra questi ci saranno l’emergente artista orobico Bepi, astro nascente della musica folk rock e portabandiera della musica dialettale bergamasca, un vero e proprio idolo a livello locale, e José Angel Hevia Velasco, più conosciuto semplicemente come Hevia, il famoso suonatore di cornamuse delle Asturie, impegnato in tour mondiale per presentare il nuovo disco “ Étnico ma non troppo”, una star internazionale che non ha bisogno di presentazioni e che non ha voluto mancare a questa festa.
Gli approfondimenti politici, con interviste tematiche, saranno invece affidati ai responsabili delle testate giornalistiche dei media padani ovvero il quotidiano La Padania, l’emittente radiofonica Radio Padania Libera e l’emittente televisiva TelePadania.
Intrattenimento e politica, questa la formula dell’edizione 2007 del raduno di Pontida che avrà, pertanto, ancora più i connotati di un’autentica festa.
“Del resto i motivi per festeggiare non ci mancano. Abbiamo ottenuto uno strepitoso risultato alle elezioni, abbiamo confermato tutti i sindaci e presidenti di provincia dove eravamo uscenti e abbiamo aumentato il numero dei nostri sindaci, abbiamo moltiplicato il numero dei nostri voti e abbiamo trascinato alla vittoria la Casa delle Libertà ovunque eravamo presenti. Abbiamo veramente tutte le ragioni per fare festa”, spiega il Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli che ricorda come questa sia soprattutto “la festa di Umberto Bossi , che dal palco di Pontida ha sempre lanciato messaggi politici di massima rilevanza, e del suo popolo, il popolo del Nord, che anche in queste ultime elezioni ha confermato di identificarsi con la Lega Nord, l’unico movimento che riesce a dare una voce al Nord e a portare avanti le sue battaglie”.

CALDEROLI – ELEZIONI: “DA IERI MAGGIORANZA DI GOVERNO E’ MINORANZA NEL PAESE. LEGA PRONTA AD UNA NUOVA RESISTENZA PER LIBERARCI DAI VAMPIRI DI STATO…”


martedì 29 maggio 2007
“E’ evidente che in un qualunque altro Paese normale si sarebbe già dovuti tornare a votare da un pezzo, tenuto conto di una vittoria del centrosinistra alle elezioni Politiche di soli 25mila contestati voti alla Camera dei Deputati e dell’anomalia di una camera politica come il Senato, che si regge su senatori che politici non dovrebbero essere per Costituzione, ma lo sono diventati di fatto, travolgendo l’istituto dei senatori di diritto a vita.
Ma oggi non ci sono soltanto queste contraddizioni o semplici sondaggi che vorrebbero minoranza l’attuale maggioranza.
Lo ‘tsunami’ che ha travolto le forze di governo in questa tornata elettorale dimostra che i brogli alle Politiche ci sono stati, che chi governa lo fa in maniera illegittima e che, voti alla mano, è oggi minoranza nel Paese.
Il buon senso consiglierebbe il voto anticipato, ma al voto non si andrà, per lo meno non subito: i Governi vanno a casa quando il premier si dimette o viene sfiduciato o non esiste più la possibilità di una maggioranza in Parlamento.
Ieri il popolo, con il suo voto, ha sfiduciato questo Governo, ma i parlamentari di questa maggioranza si guarderanno bene dall’ascoltare la voce del popolo e si chiuderanno nel bunker dei loro palazzi per salvare l’amata ‘cadrega’.
Ma qualcosa è successo: questa ex, sempre che lo sia mai stata, maggioranza è un castello di carte da gioco a cui il voto di ieri ha tolto tutti gli assi e le figure dalla base e adesso la resa dei conti che inevitabilmente avverrà tra Padoa Schioppa e i partiti della sinistra radicale su pensioni e tesoretto, lo scontro tra Di Pietro e Pecoraro Scanio per la paralisi imposta dai Verdi sull’energia e sulle infrastrutture, a cominciare dalla Tav, il braccio di ferro sui Dico, il caso Visco e il travaglio di Ds e Margherita sulla genesi del Partito Democratico, che già si dimostra un aborto, faranno crollare definitivamente il castello delle falsità, dell’arroganza e delle iatture di questo governo.
Non penso proprio che, con una maggioranza di questo tipo, si possa procedere alla benché minima riforma: abbiano il coraggio di capirlo anche loro.
L’unica cosa che oggi è possibile fare è dare il via al Parlamento perché legiferi su una legge elettorale che consenta al popolo di tornare ad esprimersi, lo so io come lo sanno loro che per almeno 50 anni di sinistra al Governo non si tornerà a parlare, se mai se ne parlerà, ma almeno salveranno il Paese e quel che resta della loro faccia.
Il Nord ha scaricato per sempre questa maggioranza e nessuna maggioranza potrà mai governare il Paese contro il Nord, mentre loro lo stanno facendo: ma la Lega, che la Padania rappresenta, come ha confermato anche il voto di ieri, è pronta anche ad una nuova resistenza per liberare i Palazzi, e quindi il popolo, dalle sanguisughe e dai vampiri di Stato…”.
Lo afferma il sen.Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.

IL VOTO: la resa dei conti!

«Noi del Nord ne abbiamo piene le balle di lavorare per poi farci portare via tutto. Domenica e lunedì andremo in cabina elettorale con il bastone per dare tante bastonate ai romani e ai romanofili: ogni voto per la Lega, una mazzata per Roma».Un Umberto Bossi in ottima forma, tre comizi in un giorno, l’ultimo dei quali a Varese sotto uno scroscio di pioggia torrenziale, chiude la campagna elettorale delle amministrative con lo slogan del “bastone” accolto in ogni piazza della Padania con grande entusiasmo. Perché la gente è stufa, come nel ’92 se non peggio, e perché quelle parole rudi e ultimative riecheggiano i toni da trincea della Lega di allora.Così i varesini esplodono in cori ed applausi quando il Segretario afferma che «per noi lumbard la Capitale non è Roma, l’è Milan».Maroni affronta il capitolo sicurezza sottolineando che il Carroccio in Parlamento è stato l’unica forza a votare compattamente contro l’indulto e denuncia la follia dell’apertura indiscriminata delle frontiere. Ma proprio su questo fronte dal Sud arriva un segnale che «ci riempie di gioia». L’allusione è al clamoroso successo di Angela Maraventano a Lampedusa, segno che anche dove il terreno è più inospitale il seme leghista sta germogliando. «Quindi - conclude Maroni - state pur sicuri che a Lampedusa da domani non ci saranno più sbarchi».Perché anche laggiù la gente è andata a votare col bastone in mano.

TUTTI A PONTIDA CON UMBERTO BOSSI

Domenica 3 giugno dalle ore 9.30 è in programma il tradizionale Giuramento di Pontida dove si riuniscono tutti i popoli della Padania e gli eletti nelle istituzioni per giurare fedeltà alla causa federalista che anima i nostri cuori.Vi è la possibilità di raggiungere il Comune della bergamasca con mezzi propri oppure con i pullman che la Lega Nord organizza. Per informazioni sui pullman telefonare alla segreteria provinciale martesana al n. 0266211218.Chi volesse invece aggregarsi al corteo di autovetture che partirà da Opera può inviare una e-mail a legaopera@tiscali.it

OPERA: DOMENICA 27 MAGGIO 2007 Gazebo in Via Dante angolo Berlinguer ore 10.00 - 12.30

RACCOLTA FIRME CONTRO IL DDL AMATO-FERRERO SULL’IMMIGRAZIONE CHE SPALANCA LE PORTE A TUTTI. TRIONFO DEL BUONISMO E DELL’IPOCRISIA.
Ottima la risposta degli operesi alla nostra raccolta di firme. In molti ci sono venuti a trovare ed hanno sottoscritto la protesta popolare contro lo sfacelo che la sinistra di Prodi ci prepara. Non dimentichiamo che negli altri stati europei vige una moratoria che pur considerando cittadini europei tutti gli abitanti degli stati della CEE ne limita ancora la libera circolazione.
Noi invece prendiamo tutti e poi diciamo che dobbiamo affrontare l'emergenza!!! Spagnoli, francesi, tedeschi... sbagliano loro che non li fanno entrare oppure noi a volere affrontare l'emergenza da soli? tra qualche anno finirà la moratoria ma oramai saranno già tutti da noi! I politici per il voto degli stranieri stanno vendendo la nostra pelle... e noi cosa facciamo? Li votiamo ancora? Io aspettando il partito dei rom voto la Lega Nord, quando ci sarà il Partito dei Rom voterò per loro nella speranza che mi diano casa e lavoro.

NO ALL’INVASIONE: LA SINISTRA PREPARA UNA NUOVA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE

No all’invasione!

Il Governo Prodi ha predisposto un disegno di legge, il ddl Amato-Ferrero, da discutere in Parlamento, per abolire la legge Bossi-Fini e stravolgere le regole sull’immigrazione.
Dopo che i magistrati italiani, politicizzati e schierati, non hanno applicato per motivi ideologici la Bossi-Fini, dalla Sinistra arriva il colpo di grazia a quel poco di legalità che ancora rimaneva in questo paese.

Ecco cosa cambia con la legge Amato-Ferrero:

QUOTE D’INGRESSO
La legge aumenta considerevolmente i flussi di immigrati: è previsto l’ingresso di un milione di stranieri nei prossimi tre anni. Escludendo da questo computo colf e badanti, per le quali le quote non vengono vincolate: il risultato sarà che molti immigrati verranno fatti entrare con la scusa di andare a lavorare presso famiglie ed anziani, quando in realtà verranno mandati a fare altro...

ABOLIZIONE DEI CPT
I Centri di Permanenza Temporanea verranno progressivamente chiusi, come chiedono la sinistra radicale e i no global. Chiudendo i Centri, non sarà più possibile trattenere i clandestini in attesa di identificazione, e di fatto non sarà possibile praticare le espulsioni.

PERMANENZA SUL TERRITORIO ITALIANO
Mentre con la Bossi-Fini l’immigrato doveva entrare in Italia avendo già un contratto di lavoro, con la nuova legge l’immigrato potrà entrare e avrà 6 mesi di tempo per trovare un lavoro. Se perde il lavoro, potrà rimanere in Italia ancora 12 mesi, in attesa di trovare una nuova occupazione.
Molti si arrangeranno con lavori temporanei, magari di poche settimane, giusto per mantenere il diritto a rimanere in Italia, e per il resto dei 12 mesi di cosa vivranno?

SPONSOR E AUTOCERTIFICAZIONE
Pur non avendo un lavoro, gli immigrati potranno entrare se avranno uno Sponsor, cioè qualcuno che garantisca per loro un lavoro e una sistemazione. Lo Sponsor era già previsto dalla famigerata legge Turco-Napolitano, ed ha già causato danni irrimediabili. Come succedeva allora, la malavita si organizzerà per trovare sponsor a migliaia di disperati che, una volta entrati, anziché mandati a lavorare onestamente, verranno spediti a prostituirsi sulle strade, verranno mandati nei campi a lavorare in nero, verranno arruolati dalle organizzazioni criminali.

DIRITTO DI VOTO
La legge assegna all’immigrato il diritto di voto alle elezioni amministrative dopo cinque anni di presenza sul territorio italiano. Questo è un autentico golpe: vogliono sfruttare una massa di due milioni di stranieri come serbatoio elettorale per essere sicuri di vincere in tutti i Comuni e impedire all’opposizione di mandarli a casa.
E se nascesse un partito islamico...

SERVIZI SOCIALI
Il ministro Ferrero ha dichiarato che garantirà i servizi sociali a tutti gli immigrati. Considerando che la maggior parte verrà fatta lavorare in nero, ci chiediamo: chi pagherà i servizi sociali agli immigrati?

E intanto arriva la Romania...

Il trattato di adesione della Romania all’Unione Europea prevedeva una moratoria di sette anni. Il Governo poteva emanare un decreto per bloccare o almeno limitare gli ingressi di cittadini rumeni in Italia.
Tutte le nazioni d’Europa hanno applicato la moratoria, in testa la Spagna guidata dalla sinistra. L’hanno applicata anche in Germania, in Gran Bretagna e in Francia. Solo in Italia, il Governo Prodi ha deciso di non fare nessun decreto, non solo, ma ha abolito le disposizioni prese dal leghista Maroni, che quando era Ministro del Welfare aveva adottato la moratoria per paesi neocomunitari come ad esempio la Polonia.
Morale: i rumeni non sono liberi di girare per l’Europa, tranne che in Italia.
Ricordate quando i professionisti della carità pelosa dicevano che bisognava attrezzarsi accogliere decine di migliaia di rumeni e di rom a Milano e provincia?
Per forza! In tutta Europa hanno chiuso le frontiere, e il nostro è l’unico paese in cui possono entrare.
E così ci troveremo sommersi da ondate di disperati e di criminali che non potremo espellere.

GRAZIE PRODI!!!

CULTURA, EDUCAZIONE, ECCETERA, ECCETERA.

L'amico Angelo ci ha segnalato...

Dopo l'ottimo insegnamento dell'Assessore alla cultura, educazione, ecc, ecc... il lunghissimo Riccardo Borghi, del gesto dell'ombrello rivolto a chi protestava contro il campo nomadi... ecco un altro esempio di cultura. Troppe coppie di S forse gli suonavano male.

ELEZIONE SEGRETARIO DI SEZIONE E DIRETTIVO

Opera, 17 maggio 2007
Ieri sera i militanti di Opera si sono riuniti per eleggere il Segretario e rinnovare le cariche interne. Dopo avere discusso i programmi dei candidati ed il futuro della Lega Nord ad Opera è stato eletto, dai Soci Ordinari Militanti presenti, il nuovo Segretario di Sezione Ettore Fusco. Al Direttivo passano il Segretario neoeletto ed i Soci Ordinari Militanti Alessandra Mattiazzi e Franco Colombo.