COMUNICATO STAMPA: SOCI DI COOPERATIVA, NON PAGATE!

Questo è quanto emerso nel corso dell'assemblea pubblica di martedì 12 giugno presso il Centro Civico Pasolini di Opera. Il comitato dei soci delle cooperative che ha già ottenuto dall'Amministrazione del Sindaco Ramazzotti una riduzione di circa il 40% rispetto alla prima richiesta, dal Sindaco stesso definita non modificabile, ha deciso di andare avanti e protestare ulteriormente contro la prepotenza ed arroganza di Ramazzotti, oramai delegittimato poichè detestato dai suoi concittadini, e tenere duro fino all'arrivo della prossima Giunta. La cifra giusta che i soci dovrebbero pagare per acquisire il diritto di proprietà del terreno su cui sorgono le case di edilizia convenzionata, trasformando così il solo diritto di superficie della cooperativa in un pieno possesso della propria abitazione, è ancora molto più basso di quanto l'Amministrazione oggi chiede. Dobbiamo sottolineare come Ramazzotti, nonostante la fermezza iniziale, abbia già calato le braghe dimostrando che i 15mila euro richiesti inizialmente, per abitazione media, erano veramente uno sproposito. Adesso i cittadini devono comunque resistere e rimandare al mittente le lettere che il Sindaco ha già annunciato di avere inviato lasciando che le sue richieste cadano nel vuoto ed attendendo un anno che la nuova giunta rivaluti l'intera vicenda. L'impegno che noi della Lega Nord, se amministreremo l'anno prossimo, abbiamo già preso e qui ribadiamo, è quello di una richiesta equa per i cittadini che non gravi eccessivamente sulle tasche degli inquilini e non danneggi, ovviamente, gli altri operesi. Votare Lega Nord alle Amministrative del 2008 darà quindi la certezza di una giusta valutazione del prezzo delle aree dai cui proventi la Giunta Ramazzotti vorrebbe invece ricavare il necessario per fare una campagna elettorale che faccia dimenticare agli operesi cinque anni di malgoverno. In assemblea è emersa anche la proposta di manifestare davanti al comune. La Lega Nord si impegna sin da ora, qualora fosse decisa la strada della protesta di piazza, a manifestare con gli operesi portando anche rappresentanti delle istituzioni per dare forza e voce alle legittime richieste della gente.